Esame del liquido seminale: cosa “pretendere” dalla refertazione nella quotidiana pratica clinica
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- Creato: Domenica, 18 Febbraio 2018 08:47
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Esame del liquido seminale: cosa “pretendere” dalla refertazione nella quotidiana pratica clinica
Data la rilevanza medico legale dell’esame seminale, il referto dello spermiogramma deve essere standardizzato e deve riportare alcune delle indicazioni raccolte nella fase pre-analitica e tutti i parametri valutati nella fase analitica. Il referto seminale deve essere stilato secondo una modalità di refertazione standardizzata, di chiara ed univoca interpretazione e può prevedere osservazioni ma non giudizi clinici sulla potenziale fertilità del paziente. Per una corretta esecuzione laboratoristica dell'esame del liquido seminale è fondamentale standardizzare precise norme di raccolta e di consegna del campione al fine di evitare errori che potrebbero alterare i dati della fase analitica.
FASE PRE-ANALITICA
Giorni di astinenza. Si suggeriscono due possibilità: la prima più ampia di 2- 7 giorni, la seconda più stretta di 3 – 5 giorni, meno soggetta a variazioni casuali.
Modalità di raccolta. L’unica modalità di raccolta accettabile è la masturbazione, cercando di non perdere nessuna frazione dell’eiaculato, in un contenitore sterile per urine. Qualsiasi modifica a tale norma deve essere riportata nelle osservazioni del referto in quanto potrebbe essere causa di alterazione delle caratteristiche seminali.
Modalità di trasporto e consegna. È necessario che il campione sia consegnato entro 30-60 minuti dalla raccolta, protetto dalle eccessive escursioni termiche. In caso contrario il campione non può essere valutato per l’analisi. Non è necessario inserirlo nella refertazione ma è importante non accettare campioni trasportati in condizioni non idonee...
Esame_del_liquido_seminale_cosa_pretendere_dalla_refertazione.pdf