Eco-color-Doppler penieno con farmaco-induzione (FI): analisi flussimetrica, sede e metodologia

Eco-color-Doppler penieno con farmaco-induzione (FI): analisi flussimetrica, sede e metodologia

L’eco-color-Doppler del pene (ECDP) associato a farmaco-induzione (FI) è un esame diagnostico strumentale che utilizza ultrasuoni e fornisce informazioni quantitative e qualitative su caratteristiche e flusso delle arterie e delle vene del pene e su eventuali anomalie dei corpi cavernosi e/o delle strutture peniene (fibrosi, placche, deformazioni). Le indicazioni all’esame sono condivise dalla European Association of Urology (EAU) (1) e dall’American Institute of Ultrasound in Medicine/American Urological Association (AIUM/AUA) (2) (Tabella 1). Tra queste, le più frequenti sono lo studio della disfunzione erettile (DE) e delle alterazioni morfo-funzionali del pene (congenite, traumatiche, malattia di La Peyronie, priapismo). Tratteremo di seguito l’impiego dell’ECDP nelle patologie di maggiore interesse andrologico. Metodologia di indagine e anatomia ecografica Le linee guida indicano di eseguire l’ECDP per lo studio della DE e della malattia di La Peyronie prima e dopo FI con PGE1 (Alprostadil) intracavernosa, utilizzando una dose standard di 10 mcg ( 1-4). Quando non venga raggiunta l’erezione massimale, alcuni Autori suggeriscono di eseguire il “re-dosing”, ovvero un’ulteriore FI con lo stesso e/o altri farmaci. Tuttavia non vi è consenso su quali farmaci e dosi impiegare, e tale procedura sembra associarsi all’aumento del rischio di priapismo (3,4)…

Eco_color_doppler_penieno.pdf

Il paziente con tumore testicolare: gestione clinica

Il paziente con tumore testicolare: gestione clinica.

Epidemiologia ed eziologia

Il tumore del testicolo rappresenta l'1% dei tumori del sesso maschile nella fascia di età che compresa tra i 30 ai 40 anni. L'istotipo preponderante e quello germinale (90% dei casi). I fattori di rischio specifici per il suo sviluppo sono primariamente la disgenesia testicolare (criptorchidismo, ipospadia, stato di ridotta fertilità), una storia familiare di cancro al testicolo o presenza di un tumore in situ di tipo germinale nel testicolo controlaterale.

Istotipi tumorali

I principali istotipi sono rappresentati dai tumori a cellule germinali, dai tumori a cellule germinali non correlati alle neoplasie a cellule germinali in situ, dai tumori stromali e del funicolo spermatico e da una miscellanea di tumori stromali non riconducibili alle precedenti categorie [1].

Diagnosi

La diagnosi clinica del tumore al testicolo si basa inizialmente sulla palpazione del testicolo. In caso di sospetto clinico è necessario eseguire un'ecografia di entrambi i testicoli [2]. I soggetti con storia familiare di cancro al testicolo, come anche i loro familiari di primo grado, dovrebbero eseguire un'auto-palpazione testicolare per l'individuazione precoce della malattia [Grado di Raccomandazione (GR) A] [2].

Marcatori sierici

Tra i marcatori ematici quelli più utili ai fini clinici sono l' alfa-feto-proteina, la gonadotropina corionica umana (hCG) e la lattico deidrigenasi. (GR A) [2]...

Tumore_testicolare_gestione_clinica.pdf

Dosaggi ormonali: Il ruolo del testosterone libero: quando e perché richiederlo ? Come calcolarlo ?

Dosaggi ormonali: Il ruolo del testosterone libero: quando e perché richiederlo ? Come calcolarlo ?

L’ipogonadismo maschile è una condizione clinica caratterizzata da un difetto della funzione testicolare con ridotta produzione di testosterone (T) (deficit androgenico) e/o spermatozoi (infertilità) causato da un’alterazione a uno o più livelli dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo. I principali sintomi di ipogonadismo sono riportati nella Tabella 1.

Tabella 1. Principali sintomi e segni di ipogonadismo a insorgenza pre- o post-puberale,

Ipogonadismo in età prepuberale Ipogonadismo in età postpuberale
Mancato o ridotto sviluppo dei caratteri sessuali secondari Riduzione progressiva massa muscolare
Criptorchidismo Calo della libido
Arti superiori e inferiori non proporzionati Disfunzione erettile
Ginecomastia Riduzione delle erezioni notturne
Massa muscolare ridotta Aumento del grasso viscerale
  Oligo-azoospermia
  Vampate di calore
  Riduzione della concentrazione
  Riduzione della densità minerale ossea

La misurazione dei livelli sierici di testosterone totale (TT) è quindi indispensabile nell’iter diagnostico di sospetto ipogonadismo. A tal fine, le principali linee-guida ne raccomandano il dosaggio al mattino, a causa delle variazioni circadiane dei livelli di T, e con un saggio affidabile e in condizioni di digiuno (Khera et al., 2016). La maggior parte del testosterone circola nel sangue legato alla SHBG e all’albumina: solo lo 0.5-3% del testosterone circolante non è legato (libero). Pertanto i valori sierici di TT possono risultare alterati anche in tutte quelle condizioni che causano variazioni in eccesso o in difetto della produzione di SHBG (Tab. 2)...

Testosterone_libero_come_calcolarlo.pdf

 

Terapia sostitutiva nell'ipogonadismo: il paziente giovane

Terapia sostitutiva nell'ipogonadismo: il paziente giovane

L'ipogonadismo maschile è caratterizzato da una ridotta produzione di testosterone (T) da parte del testicolo, dovuta ad una compromissione a livello testicolare (ipogonadismo primario o ipergonadotropo) o centrale, a carico dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo (ipogonadismo secondario o ipogonadotropo). Il quadro clinico che consegue all’ipogonadismo, è condizionato dall’età di insorgenza, pre-puberale o post-puberale. Infatti, mentre in quest'ultima evenienza il soggetto ha già sviluppato i caratteri sessuali primari e secondari, nell'ipogonadismo ad insorgenza pre-puberale il quadro clinico è dominato dalla mancanza dello sviluppo puberale. Queste condizioni presentano caratteristiche fenotipiche peculiari, differenti in base all’epoca di insorgenza (Tabella 1)...

Terapia_sostitutiva_ipogonadismo_giovane.pdf